giovedì 4 novembre 2010

Odio lasciare le frasi a metà.
Posso sedermi sui gradini delle chiese e decidere di non credere a niente.
Posso pensare e guardare la gente che non mi vede e i pazzi che mi osservano, sfregano il naso contro un muro e poi vanno via, come gli altri.
Posso spegnere la mente e mettere da parte i pensieri scomodi. Lasciarli sui gradini sbiechi di questa chiesa, come fiori appassiti sul marmo di una tomba.
Questa puzza di marcio non va via dalle mie mani e non riesco a levare il sangue incrostato sulla camicia.
Io volevo solo cambiarmi gli orecchini.
Niente è al suo posto nella mia stanza e nella mia vita. Mai lo sarà. D’altra parte non c’è nulla di nuovo in tutto questo.
Ma oggi voglio pensare ad altro. Al sole che va via troppo presto, ad una vita sul punto di spegnersi, ai libri che non leggo e le parole che mi perdo. Le frasi che non dico.
Sono i quadri di questa camicia che mi fregano. Troppi fitti. Sono ipnotici. E il messaggio che non riesco a scrivere. I sorrisi che non riesco a celare.
Odio lasciare le frasi a metà.
E così anche i…